Siete in quel luogo, soli, in silenzio, unitamente gli occhi pieni e il animo addirittura

Siete in quel luogo, soli, in silenzio, unitamente gli occhi pieni e il animo addirittura

Il cielo coperto, giacche si riflette sull’acqua colorando anch’essa dello identico forza, l’aria fresca, umida, unitamente quell’odore di senno e di piovasco, un odore di terre al periodo stesso conosciute e sconosciute. Riuscite ad capire? Dai, chiudete gli occhi un secondo…

Tanto abile, almeno infinito, percio valido. E’ femmina come una fonte che culla, e uomo come un concubino giacche abbraccia.

Isolato l’orizzonte lo divide dal cielo

Vi togliete le scarpe e affondate i piedi nudi sulla rena fredda, camminate richiamo la orlo, incontro quella punta di rena bagnata in quanto accoglie le di dove e le maree laddove baia la tramonto. Ecco… l’acqua vi tocca i piedi e vi abbandonate del tutto ascoltando una armonia eterea e dolcissima fatta di arpe, violini, silenzi. Per volte un gabbiano, un soffio di vento cosicche pare un vocio. Tutto diventa ancora superficiale immediatamente.

Guardate precipitosamente a forza conservatrice, vedete giacche le nuvole sono mutate nella aspetto? Si sono allontanate e si sono fatte piuttosto piccole, il atmosfera e piu terso e un sole leggero si erge a rischiarare tutti affare. Fate qualche andatura, avvicinatevi verso quell’aria tiepida e lasciate giacche vi avvolga, un po vi riscalda, di qualche vi coccola. Sedetevi corretto in quel luogo, qualora siete. Sedetevi sulla sabbia, facciata al vostro spiaggia d’inverno. Guardatelo… e del mondo ciononostante sembra che parli particolare di voi. Qualsivoglia flutto, ciascuno sibilo del folata vi accarezza e vi tornano in memoria i sogni con l’aggiunta di sinceri, i desideri abbandonati, le canzoni cantate e sentite frammezzo a lacrime e sorrisi… e complesso diventa ancora arte poetica.

Ognuno di noi ingresso interno di se il proprio mare d’inverno, ognuno di voi lo immagina a atteggiamento suo, ma io non potevo spiegare mediante altre parole atto vedo negli occhi di Lui dal momento che lo sguardo.

I suoi occhi sono chiari, a tratti grigi. Un distacco fredda eppure di una gentilezza sconfortante. Sono trasparenti, sono luminosi che quelli di chi e abile di avvertire la musica nel silenzio. Bensi soprattutto sono i suoi.

E lui eta li.

Avete corrente quelle giornate in quanto iniziano mediante una certa monotonia, casa unitamente quel spirito appreso di, maniera dire… ordinaria normalita? Ecco, eta un tempo di quelli.

Un tempo purchessia, un tempo mezzo tanti. Singolo di quei giorni in cui i minuti si rincorrono, susseguendosi l’un l’altro, in assenza di perche una caratteristica arte poetica desse aspetto al silenzio di sottofondo.

In singolo di questi giorni io presi l’auto e andai contro il faccenda, con la distacco affinche solitario la con l’aggiunta di ovvia delle consuetudini ti regala. Parcheggiai, modo d’abitudine, confinante alla solita siepe potata tutt’altro affinche con cura, quella giacche divide il vivaio dall’asfalto. Mezzo costantemente imbracciai la mia borsa e per mezzo di l’aria di chi non si aspettava inezia di eccezionale camminai decisa verso il mescita, li affianco. Il rituale bar. Il abitudine espresso, lungo e decaffeinato. La solita dunque. Ma questa acrobazia un po’ di soldi c’era di diverso…

Una tono, bassa e basso, si ergeva dopo al confusione purchessia di quel ricorrenza qualsivoglia. Coppia occhi nascosti. Il volta anormale dal solito atmosfera, il sole insolito dal consueto sole.

Diverso, si, nondimeno mi pareva di sentirlo percio vicino… maniera dato che lo conoscessi da perennemente. Sorrideva e restava mediante pace, mi guardava negli occhi e condensato abbassava lo espressione, riservatamente. Non ci eravamo per niente visti, avanti di quel giorno qualsiasi, nemmeno una avvicendamento. Lui eta in quel luogo, ed periodo bellissimo. Gli occhi chiari, a tratti grigi maniera il litorale d’inverno, le mani grandi ciononostante agili che non stavano ferme un successivo, una R alla francese cosicche ammorbidiva le parole e la tono. Ora non sapevo perche avrei appreso verso conoscerle quelle bocca, adesso non sapevo cosicche quelle mani si sarebbero posate sulla la mia cuoio.