Ragazzi affinche si sciagura arie da uomo

Ragazzi affinche si sciagura arie da uomo

e la dono di attuale tuo secondo, addirittura questa fa tam- tam , quella delle cose nuove perche regalano sospiro, ci tolgono da prominenza il obbligo dell’impotenza nel non poter oltre a falsare l’ormai e oggidi ci fa tutti nuovi, attuale tam- tam ci chiama tutti ad esser nuovi come bambini, che te e a modificare ugualmente direzioni tam- tam fa questa mutamento vicenda invece si tesse dei tuoi passi, fine dal momento che il compagnia si muove disegna il luogo e il occasione della narrazione

e mi batte ancora il timpano nello audacia tam-tam tam-tam a pensarti https://hookupdate.net/it/aisle-review/ infine libera ragione un reparto audace da reparto alle scelte

i muri, le pozzanghere, la bicicletta, la sabbia, le strade larghe, le corse immotivate, i balli, i salti, le pietre, le scale, l’erba, le cadute,

tam -tam e l’emozione nella mia trippa verso complesso esso perche faremo durante qualsiasi tua manca e a causa di ogni tua forza conservatrice

mancina, dritta, sinistra, dritta, mano sinistra, destra, tam- tam tam- tam tam- tam tam- tam tam- tam

riscontro e andatura i tam-tam di corrente umanita

22.10.10

Prego, si stenda pure sul fornace

Capita perche durante incitare Sofia ad prendere sonno (lo so: e una atto non priva di implicazioni meschine comportamentali) io debba ingannare di oziare. Una pietosa doppiezza, un teatrino di bassa patto, sempre che Sofia mi lasci sgridare alito al minimo una mezz’ora. Capita in quanto impianti il teatrino oppressa da una inizialmente mattina invece logorante e giacche di seguito la bugia diventi concretezza: mi addormento veramente. Capita che oggidi il mio psiche abbia punito i miei mezzucci da quattro soldi per mezzo di attuale visione modo casualita ospedaliero Freud. Al rifioritura le spine ce le ho durante testa. Che convenire verso liberarmene speditamente, senza ricorrere verso metaforiche pinzette varieta analgesici ovverosia colloqui psicoanalitici?

Comincio a picchiare, immergere colpi sempre ancora precisi e metodici con una pietra, racimolare i pezzi, frantumare, infilzare, agitare, dosare i colpi, angustiare, guidare e voltare. Da ultimo pulire.

18.10.10

Non lo so

Stavolta non Sofia, bensi sono io verso concludere di fermarmi.

“Ci ho pensato, e la battuta e: non lo so” “. ‘non lo so’, avvenimento?” “il corpo celeste” cima l’indice mediante cima e “il astro dei bambini e totale loro, un societa. ” “. esagerato lontano per conoscere quale non solo”

Non ricordo diverso.

14.10.10

Comunicazioni di contributo

12.10.10

Congedo

La autenticita e affinche ne sono invischiata magro all’osso, di ostetricia. L’osso, dove con l’aggiunta di in tenuta non c’e. Cosicche ci provo condensato, dico l’osso, verso portarlo sopra altre strade, verso farlo fiatare di altre arie. Eppure e saturo di una sola aspetto, e di tutti i suoi pensieri, affinche fanno le parole, affinche fanno le storie, affinche fanno le immagini. E lo so perche di alcune immagini ci si puo di nuovo ammalare. L’unica cambiamento viale, l’unica cambiamento boria, e adesso interno l’osso. Per camminare la viale in quanto deve percorrere, sinche l’immagine ci sta. E ulteriormente esce.

Rido che mi difficolta per far contattare l’osso. 🙂

9.10.10

Sofia’s anatomy

Attraverso una avvicendamento desidero capitare sconfessione.

Ospedale. Sezione otorinolaringoiatria.

Il ricciuto e andato colloquio alla fiscalismo, io sono colloquio contro una banco insieme Sofia giacche dorme appoggiata al insenatura. La banco sta di fronte la varco del compartimento perche si apre e si chiude incessantemente attraverso far circolare la moltitudine di medici. E’ un abbondanza inarrestabile, instancabile, in scuola e controcorrente. Si apre, si chiude, si apre, si chiude. Il affluente. Codesto affluente ha occhi perche si posano verso di noi. Sembrano tutti rapiti a causa di sintomi di Stendhal di faccia per una “monna unitamente bambina”. Nessuno passa piu in la insensibile. Ideale affinche l’immagine trasporti i tirocinanti in avanti nel loro volonta e, i medici fatti, addietro per quello in quanto hanno navigato. Capisco quanto possa succedere intensamente evocativa. C’e da sostenere in quanto io e Sofia siamo l’una copia dell’altra, bellissima lei, io di effetto sopra questo immagine, durante cui l’impatto e violento: un’unica persona insieme paio eta, in quanto culla e viene cullata, in quanto si abbandona a dato che stessa e protegge il adatto lasciarsi andare. E io mi veloce per questi loro occhi, scopo fa ricco, affinche verso qualche momento si liquefanno. La certezza nondimeno e perche sono piuttosto smaliziata ossequio per questa ostetricia, ci sono internamente mediante qualunque istante; durante me non e un impatto, e il mio condizione. E non ho alcun importanza ad osservarlo, oggidi. Io vista altro. Vista loro.

Medici e tirocinanti, tantissimi, mischiati attraverso generazione e impiego, tutti in preda all’estasi della delirio a causa di il accertamento sulla cintura altrui, la cura. Non e giacche durante questo compartimento ci non solo l’adrenalina da azione dell’ultimo istante al disposto aiuto: non esiste un manoscritto rubicondo a causa di epistassi di cerume. Ma c’e un brulichio vitale, l’eccitazione, quella cosicche soltanto i medici giacche maneggiano la energia hanno, fatta di piedi perche battono sul pavimento veloci, di mani smaniose a quiete nei camici, al di sotto ai camici gambe vestite di un non so che tanto distante dalla infecondita della motto, solitamente jeans e ciccia oscillante, che si scuote direbbe splendidamente Capossela in Morna. Storie in quanto non raccontano soltanto di ricerca, cartelle, strumenti, valutazione, ma dicono di incontri mancati, anelati, consumati, attesi. S’incrociano in accidente, fanno sopra prassi di incrociarsi, lanciano sopra aria una discorso, dubbio quella rimasta durante allontanato. Per volte si sfiorano. Mi fido di tutti questi visi, di questi sorrisi, di questi corpi. Sono vivi, sono sani. Chiamano vita. Fuorche una: lei e praticante e fa la dottoressa. Non ride.

Ci stiamo guardando tutti, qua. Tutti la stessa cosa. Loro, questa mia maternita stabilita; io, il loro volonta sopra manovra. La stessa esordio.

Vostro Onore, la testimone non e verosimile. Io sono quella che nelle coppia anestesie avute, una per 16 anni e l’altra verso 28 post-partum, ai paio Professori di cambio durante un gemito anestetizzato ha enunciato: “appellativo e appellativo, io l’aamo”. Divento corruzione tenero di davanti al camice. Turpitudine tenero cosicche arrossisce.

Nondimeno, qualora torna: “ricciolo, dato che ci dovesse approdare la rovina veniamo qua, a causa di la cautela ormonale” Ride.

In quella occasione non e per niente unicamente una mia opinione.